a cura di: Veronica Remordina
15/08/2017
Il tuo unico dovere è salvare i tuoi sogni. (Amedeo Modigliani)
L’uso diffuso del “verbo dovere”, nella lingua italiana, è probabilmente un’abitudine che viene dal passato, è possibile che tutti abbiano almeno un conoscente o un parente, o hanno avuto un insegnante che ha spalmato questo verbo in ogni frase come marmellata sul pane. I verbi “devi”, “devo”, “dovete” si sono tramandati e diffusi tanto da diventare una normale prassi comunicativa. Da secoli si cercano i modi più efficaci per crescere bambini liberi mentalmente, con un forte pensiero critico e autonomi, il “verbo dovere” è l’antitesi di tutto ciò.
Ogni volta che si dice ad un bambino che “deve fare qualcosa”, è come se si stesse limitando il suo pensiero critico, oltre che ovviamente la sua libertà di scelta. Inoltre, quando si usa il verbo dovere con un bambino, mettendolo di fronte ad un obbligo, dov’è la certezza che abbia realmente compreso perché è utile fare ciò che gli è stato chiesto? D'altronde questo è uno degli scopi dell’educazione, permettere ai bambini di attivare la loro volontà e di comprendere le motivazioni che sono alla base di una richiesta. La situazione migliore è che tuo figlio decida di fare qualcosa perché tu sei stato talmente abile nel comunicare con lui, utilizzando tecniche linguistiche di persuasione positiva, che ha compreso veramente le motivazioni per darti retta.
Qui ovviamente entri in gioco tu con il tuo linguaggio, se tu stesso sei imbrigliato nelle catene del verbo dovere, e quando parli lo usi spesso per indicare ciò che vuoi fare, o ciò che vuoi che le persone facciano attorno a te, allora liberatene. Un discorso è volere fare qualcosa, altro discorso è doverla fare. Quando tu VUOI fare qualcosa metti in atto tutta una serie di azioni per arrivare al risultato, al contrario se DEVI fare qualcosa, è un obbligo che ti stai imponendo e il tuo cervello farà di tutto per opporsi e ribellarsi.
Ricorda:
1 il verbo dovere toglie la possibilità di scegliere fra diverse alternative;
2 il verbo dovere è contrario alla motivazione;
3 il cervello sottoposto al verbo dovere farà di tutto, prima o poi, per ribellarsi.
Tags: #Comunicazione #Libertà
Veronica Remordina è Fondatrice di ECS Educational Coaching School, la scuola che con il suo Master in Parent Coaching ha già fornito strumenti pratici e concreti a centinaia di educatori, pedagogisti, psicologi ed esperti familiari.
È creatrice del primo protocollo di Parent Coaching in Italia.
Scrive per la nota rivista Coach Mag - il Magazine del Coaching e della Formazione.
Per il suo lavoro di divulgazione anni fa fu chiamata a parlare alla conferenza internazionale del TedX. E' proprietaria dei marchi registrati e dei siti originali www.parentcoaching.it e www.educationalcoaching.it
Tiene corsi on line e in tutta Italia.
Copyright © 2021 Brema Company S.r.l. - P.Iva 02479910024