a cura di: Veronica Remordina
03/05/2019
Negli ultimi anni se ne fa un gran parlare, meglio i libri
cartacei o gli ebook su supporto digitale? E al di là della preferenza come
genitori, per i figli è meglio studiare sul libro tradizionale o sul supporto
digitale?
In questo articolo di parent coaching, ti voglio parlare
proprio di questo. Sempre più preoccupati dall’eccessivo peso che hanno gli
zaini dei bambini e dei ragazzi, molti professori negli ultimi tempi stanno proponendo
l’uso dei dispositivi e-book, in parte per alleggerire il carico sulla schiena
degli studenti, in parte anche per «stare al passo con i tempi tecnologici
moderni», ma la domanda viene spontanea; studiare sui dispositivi elettronici o
sui tablet è davvero così vantaggioso?
Le ricerche dimostrano che sui dispositivi elettronici è
molto più facile perdere il filo del discorso e se da un lato, molti studenti tornano
indietro a rileggere il paragrafo che eventualmente non hanno capito, tanti
altri studenti, sul tablet, si distraggono più facilmente e invece di riprendere il testo
lasciano perdere il filo il discorso e si distraggono più facilmente.
Inoltre è possibile che il manuale ebook se ha link e riferimenti esterni possa distrarre l’attenzione dello studente più di un qualsiasi libro di testo, perchè iniziando a cliccare sui collegamenti esterni, il ragazzo poi fatica a riportare il focus su cosa stava facendo. Gli stessi studenti hanno ammesso di studiare meglio sui libri cartacei, da un sondaggio americano condotto su 655 studenti universitari, “nativi digitali”, il 75% dei ragazzi ha ammesso di preferire il libro cartaceo rispetto a quello digitale.
Ecco cosa ne penso io, Veronica Remordina, Parent Coach,
esperta in educazione digitale: se il motivo per cui vengono scelti i libri
digitali è quello di alleggerire gli zaini, questo è un buon metodo a patto che
i ragazzi abbiano la possibilità di tenere in casa i libri cartacei su cui
studiare e fare i compiti, se invece il motivo per cui vengono utilizzati i
dispositivi digitali è quello di far stare i ragazzi al passo con i tempi, non
c’è nessuna ricerca che possa affermare che questo sia il modo migliore per far
diventare i ragazzi dei geni tech digital pronti a salpare per la silicon
valley e fare milioni inventando app e nuove tecnologie. Non funziona così.
Inserire le tecnologie nella vita dei ragazzi è importante e va fatto con consapevolezza, altrimenti il rischio è di avere ragazzi con una soglia attentiva ridotta al minimo, che si ricordano ben poco di quello che gli viene detto, che non riescono a riconoscere le fonti attendibili da quelle fasulle su Google.
Veronica Remordina è Fondatrice di ECS Educational Coaching School, la scuola che con il suo Master in Parent Coaching ha già fornito strumenti pratici e concreti a centinaia di educatori, pedagogisti, psicologi ed esperti familiari.
È creatrice del primo protocollo di Parent Coaching in Italia.
Scrive per la nota rivista Coach Mag - il Magazine del Coaching e della Formazione.
Per il suo lavoro di divulgazione anni fa fu chiamata a parlare alla conferenza internazionale del TedX. E' proprietaria dei marchi registrati e dei siti originali www.parentcoaching.it e www.educationalcoaching.it
Tiene corsi on line e in tutta Italia.
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