a cura di: Veronica Remordina
21/01/2019
Quante volte ti è
capitato di sentire queste frasi: non prenderlo in braccio!, non toccarlo
troppo! Lascialo stare che lo vizi! Sei sempre lì ad abbracciarlo!
Spesso le
convinzioni (errate) delle persone che ci circondano hanno il potere di
influenzarci a tal punto da far cambiare il modo in cui ci comportiamo e questo
può essere dannoso in certe situazioni. Una di queste è sicuramente la
situazione del prendere in braccio, dell’abbracciare i bambini, del coccolarli.
Fin dai primi istanti di vita, per i bambini i momenti di contatto sono dei e propri momenti di crescita e di amore, è noto che i neonati che non ricevono le calde e amorevoli cure dei loro caregiver potrebbero anche morire, si hai capito bene, ciò si chiama il marasma infantile, ed era stato rilevato alla fine del 1800 e gli inizi del 1900 quando i bambini orfani degli istituti, che venivano esclusivamente toccati e manipolati per questioni di cura e igiene, morivano nelle loro cullette, presi dall’ansia e dalla paura dell’abbandono. D’altronde oggi la tendenza negli ospedali quando nasce un bambino, è quella di fare il cosiddetto primo pelle a pelle, o primo contatto che avviene quando i bambini vengono appoggiati sulla pancia della mamma e lì si crea il primo forte legame di unione e di amore. Se per un neonato è importante il contatto costante, per un bambino più grandicello ci sono altre modalità per esprimere vicinanza e per soddisfare il suo bisogno di contatto e una di esse è l’abbraccio!
Gli studi
scientifici hanno evidenziato numerosissimi benefici dell’abbraccio rivolto ai
bambini, il primo fra tutti è quello di essere un potentissimo regolatore
dell’ansia e dello stress. Come?
Un abbraccio fatto
da una persona cara e che riveste un ruolo di importanza nella vita di un
bambino ha la capacità di far rilasciare ben 4 ormoni fondamentali nella
riduzione dello stress:
il primo fra tutti è
l’ossitocina! Per me la regina degli ormoni, è anche definita l’ormone
dell’amore, o della maternità, è l’ormone che circola quando c’è una buona
relazione di attaccamento. L’ossitocina rilasciata grazie ad un abbraccio va ad
agire direttamente sul sistema limbico sia della mamma che del bambino che
riceve l’abbraccio. Ha il potere di irrorare d’amore e di tenerezza tutto il
corpo riducendo fortemente il senso di stress, o portando la situazione di
crisi a livelli normalità tali da poter instaurare comunicazioni profonde
all’interno di un forte legame di attaccamento.
Il secondo ormone
rilasciato durante un bell’abbraccio è la dopamina! Essa è anche chiamata
l’ormone del piacere, e aiuta le persone a trovare la motivazione all’azione,
la spinta al miglioramento, l’iniziativa positiva, porta il buon umore e di
conseguenza è un ottimo antistress naturale, ma anche un ottimo ormone che
aiuta le persone a guardare avanti verso il miglioramento.
Il terzo ormone
rilasciato durante un abbraccio è l’endorfina! Questo ormone viene chiamato
anche ormone del buonumore, il rilascio di questo ormone procura un immediato
senso di euforia, di calma e di gioia di vivere, inoltre gli studi hanno evidenziato
che questo ormone produce effetti simili a quelli prodotti dalla morfina
nell’attenuazione del dolore. Viene da sé che agisce anch’esso come un
fantastico antistress e antiansia. Un modo naturale per far entrare in circolo
questo ormone è praticare sport in maniera intensa, oppure ridere, il riso e la
risata aiutano a far rilasciare questo ormone naturalmente!
Il quarto ormone
rilasciato durante un intenso abbraccio è la serotonina! Questo ormone è
l’antidepressivo fatto natura! Riduce lo stress e aiuta nella regolazione
dell’umore.
Poiché sia ai miei
corsi sulla genitorialità e sia sul digitale parlo dell’importanza dell’abbraccio,
quasi sempre la domanda che mi viene posta è questa: quanti abbracci sono
necessari al giorno? E come dico sempre, ogni bambino è unico e differente,
come i suoi bisogni e come i suoi vissuti, non si può fare una prescrizione
univoca, ma sicuramente posso darti un’indicazione:
con almeno 3 o 4 minuti al giorno tra abbracci (e tra l’altro le ricerche dicono di abbracciare per almeno 20 secondi per avere il rilascio ormonale di cui ti ho parlato prima), coccole e risate sei sicuro di aiutare il tuo bambino a fare il pieno di questi ormoni strepitosi e di aiutarlo a sentirsi amato, a sentirsi in forte relazione con te e a renderlo più calmo. PS ci sono bambini che odiano farsi toccare e abbracciare (ricordi che ti ho detto che ogni bambino è diverso?), o bambini che non sono abituati e hanno bisogno di più tempo per lasciarsi andare o per riacquisire fiducia con il caregiver. In questi casi è necessario rispettare il loro volere e comportarsi in maniera diversa, ma ugualmente utile, come proporre loro un caldo sorriso, una carezza, o fare con loro qualcosa di piacevole.
Tags: #Strategie #Parent Coaching
Veronica Remordina è Fondatrice di ECS Educational Coaching School, la scuola che con il suo Master in Parent Coaching ha già fornito strumenti pratici e concreti a centinaia di educatori, pedagogisti, psicologi ed esperti familiari.
È creatrice del primo protocollo di Parent Coaching in Italia.
Scrive per la nota rivista Coach Mag - il Magazine del Coaching e della Formazione.
Per il suo lavoro di divulgazione anni fa fu chiamata a parlare alla conferenza internazionale del TedX. E' proprietaria dei marchi registrati e dei siti originali www.parentcoaching.it e www.educationalcoaching.it
Tiene corsi on line e in tutta Italia.
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