a cura di: Veronica Remordina
08/09/2018
“Mamma, accompagnami in camera, ho paura!”
“Papà resta qui con me a dormire, ho paura!”
“C’è un mostro"
Queste sono alcune delle frasi pronunciate dai bambini quando hanno paura del buio.
Molto spesso, frasi di questo
genere fanno la loro comparsa attorno ai 2/3 anni di vita e potrebbero restare nell'aria per qualche annetto. La paura del buio, per i bambini, è una delle paure
più diffuse, non per questo meno importante. Anzitutto è necessario
sottolineare che la paura è un’emozione, e come tale, è più che naturale che si
presenti negli esseri umani. Il bagaglio emotivo che condividiamo con alcune
specie del regno animale si è tramandato dai tempi dei tempi fino ai giorni
nostri per un motivo ben preciso (altrimenti molte delle emozioni che riteniamo
inutili o dannose si sarebbero estinte come i dinosauri, o scomparse come la
coda). Le emozioni sono utilissime per garantire il benessere dell’individuo e
in taluni casi la sua sopravvivenza. In particolare l’emozione della paura è un
vero e proprio campanello d’allarme che ha il potere, di fronte a qualcosa che
potenzialmente può essere dannoso, di mettere sul chi va là tutto il corpo, e a
prepararlo per una eventuale fuga.
La paura del buio è associata
all’idea ancestrale che la notte è portatrice di pericoli, è il momento in cui
i predatori si muovono di soppiatto per andare a caccia delle loro prede, ed è
strettamente collegata al bisogno nei bambini piccoli di sentirsi al sicuro e
protetti mentre si abbandonano ai loro sogni.
Nella mente dei bambini, il buio
può essere animato da mostri, draghi, figure spaventose, ombre che nella loro
mente assumono connotazioni reali, infatti tanto più i bambini sono piccoli,
quanto più fanno fatica a distinguere la realtà dalla fantasia: se da un lato
credono nell’esistenza di mondi fantastici e fatati, allo stesso modo credono
nell’esistenza di mostri pericolosi che possono arrivare nel buio e fargli del
male o portarli via.
Ricorda che nella maggior parte
dei casi le paure sono transitorie e passano con il passare del tempo, se
questo non avvenisse è utile chiedere un supporto professionale e nel caso ti
suggerisco di contattarmi, per una sessione di Parent Coaching tramite il form “contatti” del sito, in ogni caso c’è
qualcosa che puoi sapere tu a riguardo:
è importante non sottovalutare le
paure dei bambini, perché nella loro testa esistono e sono reali.
Anche se difficile crederlo,
quando un bambino dice di aver visto un mostro nella sua cameretta, per lui
quel mostro nella sua fantasia esiste davvero e il suo cervello, programmato
per proteggerlo, gli suggerisce che quel mostro potrebbe fargli visita quando
cala il buio.
In questo caso se tuo figlio ti dice di avere paura del buio o dei mostri, il mio suggerimento è quello di prestare grandissima attenzione alle sue parole e di ascoltarlo in maniera sinceramente attenta. Può esserti di grandissimo aiuto farti raccontare com’è il mostro, cosa c’è al buio, cosa sta facendo. Spesso entrare in comunicazione con il mostro può essere utile, dire ad esempio che lo vedi anche te e magari inventare una storia, ad esempio che ha un bitorzolo sul naso, che indossa un costume da bagno tutto rosa, che ha le scarpe bucate, e ancora meglio che hai il potere di mandarlo via con un rituale magico inventato sul momento.
Veronica Remordina è Fondatrice di ECS Educational Coaching School, la scuola che con il suo Master in Parent Coaching ha già fornito strumenti pratici e concreti a centinaia di educatori, pedagogisti, psicologi ed esperti familiari.
È creatrice del primo protocollo di Parent Coaching in Italia.
Scrive per la nota rivista Coach Mag - il Magazine del Coaching e della Formazione.
Per il suo lavoro di divulgazione anni fa fu chiamata a parlare alla conferenza internazionale del TedX. E' proprietaria dei marchi registrati e dei siti originali www.parentcoaching.it e www.educationalcoaching.it
Tiene corsi on line e in tutta Italia.
Copyright © 2021 Brema Company S.r.l. - P.Iva 02479910024